Danilo Coppe, cosa devono aspettarsi i cittadini di Sant'Agostino?
"Almeno mezz'ora di disagio. L'area andrà sgomberata un'ora prima e poi per qualche minuto ci sarà da far sfogare il polverone".
Come avverrà l'esplosione?
"Useremo principalmente dinamite, 15 chili su 200 cariche. Poi acqua e corda esplosiva per sfruttare la spinta idrostatica. E' un lavoro rognoso, dobbiamo adagiare il palazzo nella direzione in cui sta già andando".
Qual è la sua missione?
"Eseguire l'abbattimento controllato e preservare gli oggetti che stanno nei piani inferiori, per recuperarne il più possibile. Mi hanno chiamato per questo".
E la difficoltà maggiore?
"Non poter accedere all'interno".
Quanto costa un lavoro del genere?
"In questo caso circa 20mila euro. Nelle zone terremotate applico il 35% delle tariffe normali, mentre molti ci speculano".
L'esperienza del campanile di Poggio come è stata?
"Potrei realizzare altre esplosioni in zona, soprattutto nel Modenese".
E' tranquillo?
"Sono pronto. Non prendo mai nulla sotto gamba".
Gli edifici, in queste zone, erano costruiti male?
"Sono stati realizzati secondo le regole, che vanno riviste perché si basano su statistiche. Io sono anche sismologo e posso dire che questo terremoto è stato atipico, ma ha dimostrato che se un camion avesse preso contro alle strutture industriali della zona le avrebbe fatte crollare".
Si emoziona ancora durante le demolizioni?
"Le emozioni non me le posso permettere. Provo forti soddisfazioni, come a Poggio Renatico dove sono riuscito a far cambiare traiettoria al campanile. Salvando la chiesa, visto che gli stava cadendo addosso".
Quanti abbattimenti ha effettuato sinora?
"In 30 anni di carriera da esplosivista quasi 700 in diverse parti del mondo".
Ha lavorato anche a L'Aquila dopo il sisma?
"Era dal terremoto del Friuli del 1976 che non venivano più fatti interventi esplosivi e lì ne ho compiuti due".
Come è nata la sua passione?
"Dal cinema, guardando Hell fighter in cui John Wayne spegneva i pozzi di petrolio con l'esplosivo".
E l'intervento più complicato?
"L'abbattimento delle Vele di Secondigliano a Napoli nel 2002. Un mio concorrente aveva fallito nel 1998 e le istituzioni erano terrorizzate. È servito un quintale di esplosivo per 4mila cariche".
TRATTA DA: IL RESTO DEL CARLINO ON LINE