Scatta oggi l'ora X per l'abbattimento del Comune di Sant'Agostino, diventato simbolo del terremoto nel Ferrarese. Alle 15 la struttura verrà distrutta con esplosione comandate e controllate, ma l'operazione ha già innescato reazioni durissime. Primo tra tutti Vittorio
Sgarbi che si appella al ministro dei beni culturali per fermare l'abbattimento: «Chiedo urgentemente al Ministro dei Beni Culturali, al Prefetto Tronca e ai prefetti di Ferrara e Modena di non procedere con ulteriori distruzioni contro il patrimonio artistico, in chiara flagranza criminale e vandalica, rispetto alle leggi di tutela». Sgarbi spiega che l'annunciata distruzione con la dinamite del Municipio di Sant'Agostino, come di alcuni campanili con oscena esibizione di riprese televisive, è un crimine di cui riterremo responsabili le autorità competenti a conoscenza del crimine annunciato».
Anche Italia Nostra, sezione Emilia Romagna, con Salvatore Settis, Tomaso Montanari e altri cultori dell'arte si oppongono al programmato abbattimento del municipio. In una lettera spiegano di essere «pronti a denunciare chiunque manometta o faccia saltare l'edificio storico: una volta abbattuto - avvertono - si dovrà dimostrare che era necessario (e non è possibile) davanti ai giudici».
TRATTA DA: LA NUOVA FERRARA ON LINE