giovedì 19 luglio 2012

SANT'AGOSTINO: IL COMUNE NON C'E' PIU'

Polvere, macerie e tante polemiche, prima dell'esplosione controllata. Show di Sgarbi, che non vuole l'abbattimento, polemizza con tutti, e viene fischiato. «Solo i talebani usano le bombe»

Le 200 cariche esplosive hanno fatto implodere la struttura e il comune di S.Agostino si è accartocciato su se stesso: il municipio non c'è più, dalle 15.32 di oggi, c'è solo un ammasso di mattoni. L'esplosione che ha cancellato un palazzo di oltre 100 anni di storia, lesionato irrimediabilmente dal terremoto, è durato un secondo e mezzo. La nuvola di polvere che si è levata in cielo diversi secondi, una nuvola imponente che ha impressionato tantissima gente, presente, non Vittorio Sgarbi che fino a pochi secondi prima è stato il protagonista, fischiato da tanti, dell'abbattimento del municipio.

L'esplosione, infatti, è stata ritardata proprio per la presenza di Sgarbi che fino all'ultimo momento ha criticato e polemizzato le scelte dei tecnici e dell'amministrazione e della sovrintendenza .

Sgarbi ha ripetuto e ribadito che non bisognava abbattere il municipio, non in quel modo: «Solo i talebani usano le bombe, non si usano le per mettere in sicurezza il territorio, neanche all'Aquila lo hanno fatto».

Sgarbi ha ripetuto ciò che aveva dichiarato alle agenzie di stampa: la volontà di portare tutti in tribunale, dal sindaco Toselli, alla sovrintendenza poichè a suo parere si doveva agire in maniera diversa.

Tra una battuta e l'altra, e una dichiarazione a questa o quella Tv, i cittadini hanno replicato a Sgarbi: «Bisogna rendersi conto che le persone hanno priorità, esigenze primarie, il municipio andava abbattuto e basta». Altri da lontano, gli hanno urlato contro e fischiato, quando parlava alle telecamere. Poi l'esplosione controllata, e con la polvere del crollo che si è diradata subito, si spera si siano spente anche le polemiche.