venerdì 27 luglio 2012

TERREMOTO: SAN CARLO ASPETTA IL PIANO CASA

Il sindaco Toselli: gli abbattimenti vanno calibrati nei minimi dettagli Lunedì cominceranno gli scavi tra le macerie del municipio.

La frazione più colpita e danneggiata dal fenomeno della liquefazione ha visto, nei giorni scorsi, abbattere la prima abitazione. Dopo aver demolito le scuole elementari di San Carlo, i cittadini chiedono interventi rapidi e mirati per abbattere anche gli edifici privati irrecuperabili. «Ad oggi abbiamo ricevuto circa una decina di richieste - ha spiegato Toselli -ma solo una è stata eseguita perché dobbiamo capire bene come muoverci; sono passaggi delicati». Il sindaco ha spiegato che si stanno organizzando una serie di incontri per decidere con i proprietari come intervenire sugli edifici e come, qualora fosse possibile, salvarli senza ricorrere alla demolizione. «Non sono scelte facili, soprattutto se un immobile ha più di un proprietario. L'abbattimento deve vedere tutti d'accordo sennò non si può fare - ha continuato -. I geologi stanno proseguendo i loro studi e valutano gli interventi possibili; nei prossimi giorni a San Carlo verranno allestiti dei campi prova per capire come consolidare il terreno». L'amministrazione prima di prendere decisioni vuole aspettare l'ordinanza del piano casa, per avere una visione più nitida e generale per la ricostruzione: «Probabilmente daremo la priorità agli interventi brevi e semplici per liberarcene in fretta in modo da poterci poi concentrare attivamente sulle strutture pesantemente colpite», ha comnicato Toselli. A Sant'Agostino, invece procedono a ritmi serrati gli interventi al campanile; la fase uno, quella relativa al consolidamento, è quasi completamente terminata. La cella campanaria è stata interamente murata e oggi i tecnici procederanno con la fasciatura dell'edificio. Terminata questa parte si proseguirà con l'ultima fase del lavoro; l'imbragatura della struttura. Anche l'incontro con l'architetto Di Francesco ha avuto riscontri positivi perché, dai sopralluoghi effettuati, si è rilevato che sarà possibile recuperare i mattoni particolari e, forse, anche parte degli affreschi. «Domani (oggi per chi legge, ndr) in Comune con i tecnici e i vigili del fuoco stileremo il progetto di recupero che comincerà lunedì - ha concluso il sindaco -. Tutto ciò che non è integro verrà buttato e, nel frattempo, individueremo una zona dove depositare i resti da conservare. Per l'operazione chiederemo l'intervento anche di alcuni volontri della protezione civile locale; dobbiamo essere in tanti per terminare i lavori il più presto possibile».

TRATTA DA LA NUOVA FERRARA ON LINE